Al corso di cucina che spesso vi ho nominato abbiamo preparato un antipasto con il petto d'anatra che consiste nel tagliare con l'affettatrice il petto. Non è la ricetta che vi lascio oggi, ma la potrete trovare tra qualche giorno. Quello a cui volevo arrivare è il fatto che con un petto avrei fatto antipasti per un esercito, allora ho deciso di dividerlo a metà e impiegare uno dei due pezzi per cuocerlo nella classica maniera: all'arancia. La ricetta è quella di Benedetta Parodi (...e si alzò un boato di disapprovazione tra i lettori food blogger), già, quella che fa il brodo con il dado granulare e utilizza sempre il pronto per soffritto surgelato. Beh, nonostante ciò, a me piace, quindi saltate a piedi pari questa ricetta o datele una possibilità. Giuro che non c'è nulla di surgelato e la ricetta sembra una di quelle prese dal cucchiaio d'argento: semplice, classica e buona. Ma veniamo alle informazioni pratiche: l'anatra è una carne rossa e, nonostante sia un volatile, non deve essere perfettamente cotta, ma al sangue, se usate il termometro la temperatura perfetta è 54° al cuore. A conferma del fatto che con tacchini e polli non ha nulla a che fare c'è anche la sua grassezza, concentrata soprattutto sulla pelle che però può essere tolta, mi raccomando però questa operazione deve essere fatta dopo la cottura. La pelle infatti è essenziale nella cottura che deve appunto partire dal lato della pelle per poi proseguire sull'altro lato.
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 45 minuti
In una pentola versare un filo d'olio, adagiare il petto d'anatra dalla parte della pelle e farlo rosolare per 10 minuti. Spremere 1 arancia e tagliare un po' di buccia senza il bianco che è amaro. Salare e aggiungere 2 cucchiai di miele (potete scegliere la varietà che preferite, io ho usato quello di tiglio) e il succo dell'arancia, 1 chiodo di garofano, 1 grattata di noce moscata, pepe e la buccia dell'arancia. Coprire la pentola e far asciugare il sugo. Quando si sarà ridotto togliere il coperchio e far caramellare ancora 1 minuto. A questo punto il petto è pronto da tagliare a fette ed essere servito nappato con il suo sughino.
è sempre una ricetta saporita e gustosissima...ottima la cottura, ciao.
RispondiEliminaSembra davvero gustosissima, anche se l'anatra mi fa un po' impressione... :D
RispondiEliminaAnche io mi ero appuntata questa ricetta da provare..so che i puristi potrebbero storcere il naso leggendo "Parodi" (perchè in effetti qualche pasticcio ogni tanto lo fa!..ma scagli la prima pietra chi...), io, per quel che può contare, per ora ho provato solo ricette che sono venute benissimo, magari sono un pò più diffidente nei dolci per fissazione mia..ma devo darle atto che, ad esempio, la torta di mele e nocciole che ho postato è la più buona che io abbia mai mangiato e così anche per altre ricettine..quindi penso anche io che prima di criticare valga la pena di provare! Bravissima!
RispondiEliminaHello mate nnice blog
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